Chi era Stefano Rodotà

Stefano Rodotà nasce il 30 maggio 1933 a Cosenza. Studente dello storico liceo classico “Bernardino Telesio”, della sua città, prosegue gli studi presso l’Universita’ “La Sapienza” di Roma, dove si laurea brillantemente in Giurisprudenza nel 1955. Prosegue, quindi, la carriera accademica dopo essere stato allievo di Rosario Nicolò ed insegna Diritto Civile negli atenei di Macerata, Genova e Roma La Sapienza.

Oltre agli studi giuridici Rodota’ intraprende anche la carriera politica che lo vede parlamentare, membro della Commissione Affari Costituzionali, della prima Commissione Bicamerale per le Riforme Istituzionali, Ministro della Giustizia, primo presidente del costituito PDS, vice-presidente della Camera. Nel 1997 Stefano Rodotà e’ il primo presidente dell’Authority per la Privacy (Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali), mentre l’anno successivo prende in carico la presidenza del Gruppo di Coordinamento dei Garanti per il diritto alla riservatezza della Ue.

Il giurista cosentino nel 2013 viene indicato come successore di Giorgio Napolitano alla Presidenza della Repubblica.

Fra le numerose e pregevoli pubblicazioni si segnalano: “Il problema della responsabilità civile” e “Le fonti di integrazione del contratto”, per Giuffrè, e “Il diritto privato nella società moderna” e “Il controllo sociale delle attività private”, per Il Mulino.”Repertorio di fine secolo”, per Laterza, “Questioni di bioetica”. “Tecnologie e diritti”, per Il Mulino, “Libertà e diritti in Italia. Dall’Unità ai giorni nostri” con Donzelli.

“Che cos’è il corpo”, per Sossella e nel “Trattato di biodiritto” di Giuffré l’intervento “Il nuovo habeas corpus: la persona costituzionalizzata e la sua autodeterminazione”.

Sempre per Donzelli “Diritti e libertà nella storia d’Italia. Conquiste e conflitti 1861-2011”, e per Laterza “Elogio del moralismo”, “Il diritto di avere diritti” per Laterza, “Diritto d’amare” per Laterza.

Stefano Rodotà muore a Roma il 23 giugno 2017 all’età di 84 anni.

A due anni dalla morte, al suo prestigioso nome viene intitolata la Camera Civile di Cosenza.

La Camera Civile di Cosenza

La Camera civile di Cosenza “Stefano Rodotà” è una libera associazione forense che non persegue fini di lucro e si propone di promuovere e favorire lo sviluppo dell’ordinamento civile e la valorizzazione del ruolo dell’avvocato.

Nata dalla volontà di 26 fondatori nel maggio 2019 ha lo scopo di:
-promuovere ogni iniziativa finalizzata ad adeguare l’ordinamento alle istanze della collettività e contribuire al migliore funzionamento della giustizia civile;
-promuovere ogni iniziativa utile per l’attività giudiziaria e stragiudiziale, con particolare riguardo a quello civile, anche mediante l’elaborazione di proposte legislative, l’organizzazione di convegni e dibattiti, la promozione di studi e pubblicazioni;
-promuovere il rafforzamento del ruolo dell’Avvocatura, partitamente di quella civile, quale garante dell’attuazione dei diritti fondamentali;
Favorire e promuovere il continuo aggiornamento professionale degli avvocati;
-diffondere e sviluppare i principi della deontologia e correttezza professionale;
-dare l’opportunità di crescita e confronto ai giovani laureati che intendono intraprendere la professione forense nel settore della giustizia civile;
-favorire ogni attività tesa a preservare il prestigio dell’Avvocatura e le garanzie processuali;
-intrattenere rapporti e promuovere iniziative con i vari organi ed associazioni dell’Avvocatura, con le autorità giudiziarie e con i rappresentanti dei Pubblici poteri, per il migliore funzionamento della giustizia civile.
-perseguire gli scopi e le finalità indicate dall’Unione Nazionale Camere Civili cui oggi fa parte.

Chi può aderire

Alla Camera Civile possono aderire, quali soci ordinari, gli avvocati iscritti all’Albo Professionale che esercitino principalmente attività nel campo del diritto civile presso il Foro di Cosenza e che siano di specchiata moralità e non abbiano avuto sanzioni disciplinari superiori alla censura.
L’ammissione ad associato viene deliberata dal Consiglio Direttivo su domanda scritta dell’interessato.

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I Soci

I soci si distinguono in soci fondatori, soci onorari e soci ordinari.
Sono soci fondatori coloro che hanno sottoscritto l’atto costitutivo dell’associazione.
Sono soci onorari i giuristi, avvocati e non, che il Consiglio Direttivo ritenga di ammettere all’associazione pur essendo privi dei requisiti per essere soci ordinari. I soci onorari non hanno diritto di elettorato attivo e passivo e sono esentati dal pagamento della quota associativa.
Tutti gli altri sono soci ordinari.

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I Soci fondatori

Sono Soci fondatori della Camera Civile “Stefano Rodotà” gli avvocati Francesca Barca, Tiziana Broccolo, Pilerio Bruni, Leopoldo Biondo, Laura Bozzo, Giuseppe Calomino, Maria Teresa Cesareo, Domenico Chiappetta, Fabio Cundari, Massimo Bernardo, Marietta De Rango, Michele Iapicca, Luisa Lopez, Luzzi Antonio, Antonella Paura, Maria Rosa Pranteda, Eleonora Socievole, Maria Teresa Torricella, Dionigi Tucci, Raffaella Verrina, Maria Zumpano, Emma Iocca, Raffaella Chiappetta, Enrico Manfredi, Esterdonatella Longo, Teresa Tucci, che si sono costituiti nell’associazione in data 27.05.19 dinanzi al notaio Stefano Camilleri con atto Repertorio numero 45859 Raccolta numero 22433.

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Il Direttivo

Il Direttivo è composto da:
Avv. Tiziana Broccolo Presidente;
Avv. Mariateresa Cesareo Vice Presidente;
Avv. Eleonora Socievole Segretario;
Avv. Enrico Manfredi Tesoriere;
Avv. Giuseppe Calomino Componente
Avv. Esterdonatella Longo Componente
Avv. Francesca Barca Componente
Avv. Michele Iapicca Componente
Avv. Antonella Paura Componente

Collegio dei probiviri:
Avv. Raffaella Verrina 
Avv. Maria Zumpano

Avv. Maria Cipparrone

Avv. Dionigi Tucci

Avv. Fenisia Di Cianni

Avv. Leopoldo Biondo